LE VIE IN ROSA


Egregi Signor Sindaco e Signori Municipali,

avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art. 66 LOC, art. 14 Regolamento comunale di Vacallo), presentiamo la seguente interpellanza.

Sul nostro territorio ci sono molte vie intestate ad elementi naturali segno di un territorio ancorato alla sua tradizione agricola. Abbiamo ad esempio Via delle Ginestre, via Calicanto, via dei Larici, …

Altre vie ricordano antichi toponimi come via Dosso Lugano o via Roggiana.

Abbiamo poi dedicato altre vie comunali a personaggi o artisti famosi ben oltre i confini del nostro paese. Penso a Puccini, a Leoncavallo, a Francesco Chiesa, a Serge Brignoni, agli scultori Lironi e Bernasconi, all’architetto Piotti (soprannominato Ul Vacall), ai politici Stefano Franscini e John Noseda.

Non abbiamo dimenticato i santi o gli uomini di chiesa: Via San Martino, via San Felice, il canonico Induni.

In tutto questo elenco mancano purtroppo vie intestate a donne. A Vacallo appare solo il nome di una donna preceduto da quello di suo marito: si tratta di Pietro e Luisita Chiesa.

E le altre donne? Forse non ce n’è nemmeno una che merita di essere ricordata per quanto fatto?

Sicuramente è necessario fare delle ricerche negli archivi o interrogare gli anziani del nostro comune per individuare donne che hanno contribuito alla crescita della nostra società. Un aiuto ci viene dall’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticinesi (AARDT). Tra le biografie di donne studiate dall’Archivio spicca la bella figura di Luisa Rovelli-Bernasconi: nata il 26 luglio 1896 a Vacallo. Frequentò la scuola Normale di Locarno ottenendo la patente prima per la Scuola elementare (1914) poi per le scuole maggiori (1916). Insegnò due anni alla scuola comunale di Vacallo, poi alla scuola tecnica e infine alle scuole maggiori di Chiasso fino al suo pensionamento nel 1954. “Luisa Rovelli merita di essere ricordata per la sua intensa attività condotta nell’ambito della rivendicazione dei diritti politici delle donne. Fondatrice e presidente della sezione per il suffragio femminile di Chiasso dal 1946, fece parte del comitato centrale dell’Associazione svizzera per il suffragio femminile dal 1948 al 1954. Propagandò le sue idee attraverso conferenze informative organizzate in tutto il cantone con la collega Emma Casellini. Si adoperò in seguito per la fondazione del Movimento Sociale Femminile, un’associazione apolitica e aconfessionale creata nel 1952 allo scopo di perseguire la parità dei diritti tra uomo e donna, della quale fu presidente a due riprese negli anni Cinquanta. Il suo impegno fu rinnovato in seno al comitato cantonale dell’Associazione Ticinese per il Voto alla Donna (ATVD) e alla presidenza della sezione chiassese. Fu inoltre attiva nel comitato d’organizzazione dell’Esposizione Nazionale svizzera del lavoro femminile (SAFFA) del 1958, partecipando alla redazione del libro Donne della Svizzera italiana. Durante la sua militanza partecipò attivamente alla propaganda organizzata in occasione delle votazioni cantonali (1946, 1966, 1969) e federali (1959, 1971) per il voto alla donna.

Dal 1966 fu costretta a ritirarsi progressivamente dalla militanza politica attiva a causa di persistenti problemi di salute. Ciò non le impedì di abbracciare l’impegno politico, schierandosi tra le fila del Partito Popolare Democratico (PPD). Fervente cattolica, si candidò senza successo al Consiglio Nazionale in occasione delle elezioni federali del 31 ottobre 1971.” (Trovate la biografia completa in AARDT).

In occasione del cinquantesimo anniversario del diritto di voto alle donne e simbolicamente oggi 8 marzo riteniamo che intestare una via di Vacallo a questa donna sia un atto dovuto.

Auspichiamo inoltre che questo sia solo il punto di partenza per individuare altre figure femminili meritevoli di essere ricordate nello stradario comunale.

Chiediamo quindi al Municipio di accogliere questa richiesta e di individuare una via che possa portare il nome di Luisa Rovelli.

Nell’attesa di una vostra gradita risposta, vi salutiamo cordialmente.

Vacallo, l’8 marzo 2021

Giovanna Lanini Noseda

Daniela Ravasi Fomasi